"Metamorfosi degli spazi improduttivi", in Luigi Coccia, Alessandro Gabbianelli, Riciclasi Capannoni, Aracne Editrice, Roma, 2015
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Alessandro Gabbianelli Landscape Architect
Il termine residuo deriva dal latino residuus che viene da rimanere, restare. Il residuo è ciò che rimane, che avanza, che resta, da operazioni, processi o altro.
Lo spazio residuale è uno spazio in attesa, ingabbiato in una condizione di sospensione temporale. Tra i processi che lo portano alla sua formazione e quelli che lo reintrodurranno nel circuito dei pianificati meccanismi urbani, lo spazio residuale sarà caratterizzato da una temporalità propria, che esula da quelle imposte dalla pianificazione. Esso non segue più i ritmi e i tempi delle dinamiche metropolitane e sociali, ma lo scorrere del tempo prende altri ritmi che sono innanzitutto quelli della natura.