Nel 2008, la chiusura dell'aeroporto Tempelhof lascia un vuoto funzionale di 368 ettari nel centro della capitale tedesca. Per colmare questo vuoto Berlino, metropoli della perpetua trasformazione, dei grandi vuoti, degli usi temporanei, del potenziale creativo e della multiculturalità, investe in un processo di pianificazione che prevede il coinvolgimento di diversi team interdisciplinari, concorsi internazionali, progettazione partecipata e laboratori pubblici, sperimentando lo sviluppo di un processo che traccia le linee guida rimanendo flessibile, integrando l'incognito con lo sperimentale. (Elisa Serra in PAYSAGE 10)
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