"Un profondo sentimento per la bellezza del suolo sarebbe fondamentale nell'edilizia della nuova città: cercando la bellezza del paesaggio non tanto per costruirci sopra, quanto per servirsene nella costruzione" [Frank Lloyd Wright]
Alla consuetudine di ricondurre la forma architettonica ad un tipo, idea stratta a cui l'opera fa riferimento nella sua esecuzione, si sostituisce un diverso esercizio analitico, quello di associare la forma ad una azione, ad una specifica forma determinante.
La forma del suolo, come fatto architettonico, può essere assunta come il risultato di un processo costitutivo riconducibile all'applicazione, semplice o combinata, di azioni elementari sul terreno.
Ogni azione può essere definita e indagata nella sua capacità di produrre effetti, di generare forme seguendo il proprio ordine costruttivo che si manifesta attraverso il corrispondente lavoro di modellazione del suolo. Esempi della storia antica e recente consentono di riscoprire la relazione che si stabilisce tra il principio costruttivo contenuto in una azione e le possibili manifestazioni della forma, una corrispondenza che rinnova il rapporto tra teoria e esperienza, fondamento della disciplina architettonica.
15 azioni elementari, ordinate secondo l'ordine alfabetico e illustrate dagli esempi selezionati, rendono intelligibile la forma del suolo e il processo costitutivo e, nel proporre una modalità analitica di approccio ai temi architettonici, assumono un valore strumentale per il progetto.
Nessun commento:
Posta un commento